Quaderni 1914-1916: Difference between revisions

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Una di queste è una tautologia? Sono queste proposizioni di una scienza, vale a dire sono queste in generale delle ''proposizioni''?
Una di queste è una tautologia? Sono queste proposizioni di una scienza, vale a dire sono queste in generale delle ''proposizioni''?


Ricordiamoci però che è la ''variabile'' e ''non'' la qualifica di universalità a caratterizzare la logica!
Ricordiamoci però che è la ''variabile'' e ''non'' la designazione della universalità a caratterizzare la logica!




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\sim p . \sim p \\
\sim p . \sim p \\
\text{etc. etc.}
\text{etc. etc.}
\end{matrix} \right \} \text{e lo stesso vale per la notazione generale etc.}</math>
\end{matrix} \right \} \text{e lo stesso vale per la designazione della generalità etc.}</math>
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Line 708: Line 708:
Ciò che può esser detto, mi può esser detto attraverso una proposizione; quindi, non può esser detto nulla che sia necessario alla comprensione di ''tutte'' le proposizioni.
Ciò che può esser detto, mi può esser detto attraverso una proposizione; quindi, non può esser detto nulla che sia necessario alla comprensione di ''tutte'' le proposizioni.


Quella coordinazione arbitraria tra segni e designato che condiziona la possibilità delle proposizioni e che mi mancava nelle proposizioni assolutamente generali, accade lì attraverso la designazione di generalità allo stesso modo di come accade nella proposizione elementare attraverso i nomi (poiché la designazione di generalità non appartiene all’''immagine''). Perciò si aveva la sensazione che la generalità si presentasse pur sempre in tutto e per tutto come un argomento. [''Cfr.'' 5.523.]
Quella coordinazione arbitraria tra segni e designato che condiziona la possibilità delle proposizioni e che mi mancava nelle proposizioni assolutamente generali, accade lì attraverso la designazione della generalità allo stesso modo di come accade nella proposizione elementare attraverso i nomi (poiché la designazione della generalità non appartiene all’''immagine''). Perciò si aveva la sensazione che la generalità si presentasse pur sempre in tutto e per tutto come un argomento. [''Cfr.'' 5.523.]


Si può negare soltanto una proposizione compiuta. (L’analogo vale per tutte le funzioni ab.)<!--<ref>Le funzioni ab sono le funzioni di verità. [''N.d.C.'']</ref>--> [''Cfr.'' 4.06411''. e'' 4.0641.]
Si può negare soltanto una proposizione compiuta. (L’analogo vale per tutte le funzioni ab.)<!--<ref>Le funzioni ab sono le funzioni di verità. [''N.d.C.'']</ref>--> [''Cfr.'' 4.06411''. e'' 4.0641.]
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Che dalla ''proposizione'' “(x) . ''φ''x” si possa concludere alla ''proposizione'' “''φ''a” mostra come la generalità sia presente anche nel ''segno'' “(x) . ''φ''x”.
Che dalla ''proposizione'' “(x) . ''φ''x” si possa concludere alla ''proposizione'' “''φ''a” mostra come la generalità sia presente anche nel ''segno'' “(x) . ''φ''x”.


E lo stesso vale naturalmente per la designazione di generalità in generale.
E lo stesso vale naturalmente per la designazione della generalità come tale.


Nella proposizione applichiamo un’immagine originaria alla realtà.
Nella proposizione applichiamo un’immagine originaria alla realtà.
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Sembra sempre come se si dessero oggetti complessi che fungono da semplici e poi anche oggetti ''effettivamente'' semplici, come i punti materiali della fisica, etc.
Sembra sempre come se si dessero oggetti complessi che fungono da semplici e poi anche oggetti ''effettivamente'' semplici, come i punti materiali della fisica, etc.


Che un nome designi un oggetto complesso si vede da un’indeterminatezza nelle proposizioni in cui esso si presenta, la quale deriva proprio dalla generalità di tali proposizioni. Noi ''sappiamo'' che attraverso questa proposizione non tutto è stato ancora determinato. La designazione di generalità ''contiene'' invero un’immagine originaria. [''Cfr.'' 3.24.]
Che un nome designi un oggetto complesso si vede da un’indeterminatezza nelle proposizioni in cui esso si presenta, la quale deriva proprio dalla generalità di tali proposizioni. Noi ''sappiamo'' che attraverso questa proposizione non tutto è stato ancora determinato. La designazione della generalità ''contiene'' invero un’immagine originaria. [''Cfr.'' 3.24.]


Tutte le masse invisibili etc. etc. devono venire sotto la designazione di generalità.
Tutte le masse invisibili etc. etc. devono venire sotto la designazione della generalità.


Come va quando delle proposizioni si approssimano alla verità?
Come va quando delle proposizioni si approssimano alla verità?
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{{ParTB|2. 12. 16.}}
{{ParTB|2. 12. 16.}}


La somiglianza della designazione di generalità con l’argomento si mostra quando invece che ''φ''a scriviamo (ax)''φ''x. [''Cfr.'' 5.523.]
La somiglianza tra la designazione della generalità e l’argomento si mostra quando invece che ''φ''a scriviamo (ax)''φ''x. [''Cfr.'' 5.523.]


Si potrebbero introdurre gli argomenti anche presentandoli solo da una parte del segno di uguaglianza. Ossia sempre analogamente a “(∃x) . ''φ''x . x = a” anziché “''φ''a”.
Si potrebbero introdurre gli argomenti anche presentandoli solo da una parte del segno di uguaglianza. Ossia sempre analogamente a “(∃x) . ''φ''x . x = a” anziché “''φ''a”.